Atlantide
REGIN (ATLANTIDE) |
DATI TECNICI |
Tipo: nave da carico |
Lunghezza: 80,80 m |
Anno di costruzione: 1916 |
Larghezza: 12,80 m |
Nazionalità: norvegese |
Altezza: 6,09 m |
Data di affondamento: 20 dicembre 1917 |
Apparato motore: 1 macchina a triplice espansione |
Profondità: 65-78 m |
Eliche: 1 |
Fondale: fangoso |
Carico: carbone |
Misterioso relitto la cui identità non è stata ancora accertata. Benchè ad esso siano stati dati numerosi nomi di navi affondate in questa zona (Regin, Attualità, Pommern), questo relitto è conosciuto dai subacquei locali come Atlantide o Atlantis.
In seguito alla ricerca storica, il relitto dell'Atlantide sembrerebbe essere il relitto del Regin, come parrebbe anche confermare il progetto costruttivo inviato dalla Norvegia. Dalla Norvegia provenivano anche i verbali sull'affondamento che, insieme ai documenti dell'Ufficio Storico della Marina Militare Italiana e dell'Archivio di Stato, hanno permesso di ricostruire la storia dell'affondamento del vapore Regin, il 20 dicembre 1917 alle ore 19:35.
Affondato il 20 dicembre 1917 ad opera del sommergibile tedesco UB 49, si trova oggi in assetto di navigazione su un fondale limoso molto pendente, che fa sì che la profondità vari tra i 63 e gli 80 metri, nonostante l'assenza di sovrastrutture. La parte più affascinante e meglio conservata del relitto, lungo circa 80 metri e largo 13, è la prua, al cui interno si può vedere l'ancora di rispetto e fare una breve penetrazione, facendo bene attenzione al fango che forma una coltre su tutte le strutture.
La visibilità è spesso influenzata da questa massiccia presenza di limo, dovuta alla vicinanza dalla costa ed alla presenza di fiumi, anche se questo non fa che aumentare l'emozione che si prova di fronte a questo gigante addormentato.
Inoltre proprio grazie a queste particolari condizioni, inusuali per il Mar Ligure, il relitto è abitato, oltre che dai comuni ospiti caratteristici di questo mare, anche da organismi poco frequenti, quali ad esempio merluzzetti bruni (Trisopterus luscus) ed enormi colonie di gamberetti (Plesionika narval).